Sentivo il bisogno di un viaggio diverso, di stabilire un confine, una rotta da seguire,
un posto dove potessi percepire in modo netto il distacco, percepire in modo evidente le mutazioni,
i passaggi di stile, le singole sfumature insieme ai dettagli.
Sentivo il bisogno di sentire sapori e abitudini diverse, rivedere con occhi nuovi i miei pensieri,
passare quel confine che divide Europa ed Asia e posizionarmi in mezzo, si, proprio lì,
nel cuore del mondo, in quella terra di montagne e vini, tra le vette del Caucaso e le
sponde del Mar Nero, in quel fazzoletto di terra che confina con Turchia, Armenia ed
Azerbaijan a sud e Russia a nord
e che per secoli ha lottato contro tutto e tutti perchè il
solo trovarsi in quella via di passaggio era di per sè già motivo di conquista,
tanto che la sua capitale, Tbilisi
accoglie i nuovi arrivati con la statua della Kartlis Deda alta venti metri che
rappresenta la Madre Georgia che stringe nella mano sinistra una
coppa di vino per brindare se si entra come amici e nella destra la spada, se invece si entra da
nemici.
La Georgia colpisce infatti per la sua immensa ospitalità, dove tutti sono pronti a tutto
pur di farti conoscere la propria terra da sempre poco conosciuta e quindi poco visitata ma che
invece ha proprio tutto per regalare una vacanza da non dimenticare e le motivazioni sono tante.
Cominciamo dai vini che qui sono straordinari e si concentrano tutti nell'area maggiormente
vocata ai vini di qualità, Kakheti, con vitigni autocnoni di grande pregio.
Tra i bianchi il Tsinandali, ottenuto da uve Rkatsiteli e Mtsvane, il
Rkatsiteli, il Pirosmani, vino semidolce dedicato all'omonimo famoso pittore
georgiano ed il Mtsvani, vino secco.
Tra i rossi il Saperavi, il Kindzmarauli, semi dolce, il Mukuzani, secco,
il Khvanchkara, semi dolce da uve Muszhuretuli e Alexandruli, il preferito di
Stalin nativo di Gori sempre in Georgia.
Oltre ai vini da visitare in questa regione il famoso Monastero di Bodbe
ed il piccolo
borgo di Sighnaghi con la bella cinta muraria che contorna il paese e famoso sia per i
matrimoni lampo (esiste un ufficio che consente di legarsi in matrimonio cerimonia inclusa in
pochi minuti) e sia perchè paese natale di Niko Pirosmami, il più famoso tra i pittori georgiani
che per amore coprì di rose la piazza centrale del paese nel fallito disperato tentativo
di conquistare la sua amata attrice francese in visita a Sighnaghi e di cui era terribilmente
innamorato (regalare rose senza interesse ricambiato anche all'epoca era un gesto inutile
che non portava da nessuna parte).
Questo episodio storico ha ispirato anche una famosa canzone russa, Million of Red Roses.
Il secondo motivo per venire a visitare la Georgia sono le due città principali,
la capitale Tbilisi, interna, e l'elegante città costiera di Batumi
sulle rive del Mar Nero.
Tiblisi ha dalla sua un curato centro storico che si caratterizza per
La bella piazza della libertà (Freedom square) al cui centro svetta la statua
d'oro di San Giorgio posta ad un'altezza di 30 metri e che sostituisce quella di
Lenin presente fino al 1991, anno di indipendenza dalla dominazione russa.
Piazza Meidan con il quartiere delle terme sulfuree da cui il nome Tbilisi ossia città
delle sorgenti calde.
Da qui, a piedi o tramite la funicolare, è possibile raggiungere la collina di Sololaki
dove si trova sia la statua della madre Georgia e sia i resti delle rovine della
fortezza di Narikala con accanto la chiesa di San Nicola
e da dove si gode di una bellissima vista sul centro storico della città.
Per quanto riguarda Tiblisi consiglio due ristoranti assolutamente da non perdere.
Il primo in pieno centro, 6 Erekle, g.vino
dove degustare sia i tipici vini in anfora
(qvevry) dal caratteristico colore aranciato (ho provato lo straordinario
Baia's wine) e sia i piatti tipici georgiani come il famoso
khachapuri (pane croccante al forno con sopra formaggio morbido ed uovo)
Khinkali (ravioli farciti di carne e serviti in brodo)
Badrijani (involtini di melanzane fritte e ripiene di pasta alle noci)
Pkhali (antipasto freddo a forma di polpette con dentro pasta speziata alle noci)
Mtsvadi (spiedini di agnello)
Il locale è curato, caldo ed ospitale diviso in due sale superiori (consiglio la prima
in ingresso) ed una piccola inferiore.
Il secondo ristorante entra in un contesto di alto livello dalla location straordinaria
trattandosi sia di un albergo di charme e sia di un ristorante con annessa al piano inferiore
una cantina immensa dove per l'equivalente di 20 euro è possibile degustare 6 top wine
georgiani guidati da una brava sommelier. Non manca nulla al Vinotel per essere annoverato
tra i migliori ristoranti di Tbilisi.
Da provare assolutamente il pane georgiano puri secondo la tradizione cotto in un forno
circolare e profondo in argilla chiamato tone.
L'aeroporto internazionale di Tbilisi è molto vicino al centro città e
raggiungibile sia tramite bus (solo 0,5 gel) mentre il taxi costa solo 20 gel (circa 3 euro)
Le compagnie aeree low cost che partono dall'Italia sono la greca Aegean Airlines che
effettua scalo ad Atene e la turca Pegasus con scalo invece ad Istanbul.
Esiste infine anche un volo diretto Ryanair della durata di circa 4 ore.
La Georgia in generale è molto economica visto che un albergo 4 stelle costa circa 50 euro a notte,
un taxi 2 euro, un pasto completo accompagnato da una buona bottiglia di vino 20/25 euro.
Tempo di cambiare città e spostarci a Batumi
collegata alla capitale da un
modernissimo, curato ed economico (25 gel la seconda classe) treno che effettua due corse al
giorno (8 di mattina e 17 di sera) per una durata di 5 ore totali di viaggio.
Località tra le più eleganti del Mar Nero con ampia scelta di alberghi di catene
internazionali (Hilton, Best Western e Sheraton) piena zeppa di casinò e che offre
un'unica lunga spiaggia di sassi ed un mare purtroppo scuro e poco pulito.
Conviene comunque fermarsi un paio di giorni perchè il centro del paese è molto
curato con la bella piazza Europa
ed un bel lago dove svettano le due torri dell'Hilton e dove si odono forte a tutte le ore
i canti d'amore delle numerose rane che popolano il bordo lago.
Per quanto riguarda i ristoranti questi per me i migliori di Batumi sono:
La bellissima terrazza dello Sky bar posta al piano 20 dello Sheraton hotel con una
vista mozzafiato ed un buon menù a base di sushi da accompagnare al meraviglioso vino
georgiano bianco Kondoli Marani (80 Gel a bottiglia ossia circa 27 euro) da vitigno
Mtsvane.
Proprio di fronte all'ingresso dello Sheraton da visitare Il fascinoso ristorante georgiano
coloniale Old Boulevard dalla location curata e dove degustare i piatti tipici georgiani
già descritti in precedenza.
Se invece si vogliono provare i migliori Khachapuri di Batumi conviene una sosta al semplice
ma gustoso ristorante Retro accompagnando il tutto con una gustosa e freddissima birra
georgiana Natakhtari
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